Una vacanza fra Cultura, Mostre, Natura e Spiritualità
|Dalle meraviglie del trekking urbano agli itinerari della fede
L’Italia, nel 2011 appena inaugurato, compie 150 anni e per festeggiarli al meglio offre ai milioni di turisti che ogni anno la visitano un’ampia gamma di itinerari possibili, anche solo per un week end. Il Bel Paese vanta un concentrato di città d’arte che al mondo non ha eguali tutte raggiungibili comodamente in treno o in aereo e tutte intrise di storia e di cultura.
Una moda recente e molto apprezzata è quella di organizzare nei capoluoghi più affascinanti della Penisola interessantissimi “trekking urbani”, vere e proprie maratone che uniscono l’utile, e quindi una bella camminata all’aperto, al dilettevole, andando alla scoperta di scorci mai visti, tesori urbani nascosti e storie dimenticate ma sempre attuali. I trekking più gettonati sono quelli nei quali vengono stimolati tutti i sensi, anche il gusto e l’udito, dando spazio ad assaggi a tema e a piccoli concerti estemporanei organizzati per l’occasione.
Un altro filo rosso seguito nella scelta di come trascorrere un week end alternativo è quello della scoperta dei luoghi della fede e della spiritualità che intessono con i loro capolavori le trame di quasi tutta la storia del Paese.
Da Bressanone ad Agrigento molte fra le opere d’arte più belle e meno conosciute sono ad esempio messe a disposizione da quel patrimonio di cultura che sono i musei diocesani, una realtà ancora poco conosciuta dai più ma estremamente interessante. Si possono seguire le vicissitudini dei Santi o dei Papi, percorrere le vie francigene o andare alla scoperta di un monastero nascosto nelle montagne curiosando nella pace della vita monastica, magari facendosi ospitare da una delle tante foresterie messe a disposizione dei pellegrini proprio dagli stessi frati.
Un’altra alternativa è rappresenta invece dai borghi e dai castelli di cui è ricchissimo tutto il territorio nazionale. In molti casi si tratta di realtà che hanno fatto della salvaguardia dell’ambiente un vero e proprio vessillo. Tutela della biodiversità e promozione di pratiche sostenibili sono la nuova frontiera di un turismo consapevole e di qualità.
Valorizzazione della storia dunque ma anche sguardo volto al futuro per preservare e consegnare ai posteri un patrimonio naturale, artistico e storico che al mondo non ha eguali.
Infine, ma mai ultima, la buona tavola. È questa che sempre più spesso orienta i turisti “enogastronomi” nella scelta degli itinerari e delle località da visitare, fra prelibatezze d.o.c. e delizie d.o.p. di ogni sorta.
L’incanto delle città nascoste
Il periodo invernale può essere il momento ideale per avventurarsi alla scoperta del “lato B” di alcune fra le città italiane più famose.
Bologna ad esempio stupisce per la presenza, sconosciuta ai più, di una fitta rete di canali in parte sotterranei, resi accessibili agli arditi visitatori che desiderassero scoprire questo inedito aspetto della città.
A Roma la rete di catacombe sulla quale è costruito quasi tutto il centro storico della città eterna merita una visita, così come quell’affascinante complesso di cunicoli e di cavità scavate nel tufo dell’ancora poco conosciuta Napoli sotterranea.
A Palermo la quantità di monumenti dimenticati è imbarazzante ma oggi è possibile riscoprirli grazie a guide cittadine che dedicano il loro tempo a questo nobile scopo.